Skip to content

Le passioni ci tengono vivi perché ci danno quella carica in più Quasi 40 anni di politica attiva per il bene comune.
Scuola, Sociale, Sport, Solidarietà, Sanità, Politiche Abitative Pubbliche, Riqualificazione del Territorio e Periferie.

La mia vita politica Gli esordi

La mia vita politica è nata dalle attività in parrocchia, dall’impegno nel comitato di quartiere, nella sezione della Democrazia Cristiana.

Nella mia famiglia non c’è mai stato nessuno che si è impegnato nella politica diretta. Credo che per me fosse una molla che già avevo dentro e poi ci siano state condizioni favorevoli che mi hanno portato a raggiungere degli obiettivi assolutamente inaspettati.

Mai avrei pensato di diventare parlamentare e di poter avere gli importanti incarichi che ho avuto durante questi 37 anni di impegno politico e sociale”.

Il mio interesse per l’attività politica si manifesta fin dagli anni del Liceo, quando inizio ad avvicinarmi all’impegno sociale nel mondo cattolico e poi nella Democrazia Cristiana, partito che più di tutti rispecchiava la mia formazione culturale e civica. Nel 1975, insieme ad altri compagni di scuola, formo una lista dal nome abbastanza emblematico: Alternativa Cristiana. Ci presentiamo alle elezioni del Consiglio d’Istituto ed eleggiamo un consigliere d’istituto. Dal mondo della scuola a quello della vita del quartiere in cui viveva la mia famiglia il passo è breve. Nel 1976 comincio la militanza nella Democrazia Cristiana frequentando gli amici di Decima e la sezione dell’EUR e interessandomi alle problematiche del quartiere e della circoscrizione e seguendo anche riunioni di politica nazionale.

Nel 1980 vengo eletto Presidente del Comitato di Quartiere di Decima-Torrino ed è proprio durante questo periodo che vinco diverse battaglie in favore del quartiere e dei suoi abitanti. Prima fra tutte quella per il riscaldamento autonomo. Decima, quartiere nato nel 1965, era dotato di un riscaldamento centralizzato ed era costantemente manutenuto dall’INCIS. Una volta che l’INCIS viene sciolto e il patrimonio passato all’IACP, la manutenzione comincia a scarseggiare sino a divenire nulla. Lo scontro con l’IACP diviene inevitabile, ma alla fine riesco ad ottenere il distacco dalla centrale e l’installazione di un sistema autonomo di riscaldamento per tutti gli appartamenti.

Altra grande battaglia, sempre con l’IACP,  è quella per il riscatto delle case ex INCIS. L’INCIS, attraverso “l’affitto con riscatto con patto di futura vendita” vincolante per entrambe le parti, concedeva all’inquilino un diritto di godimento dell’immobile, una vera e propria locazione, con l’obbligo di vendita per il proprietario e di acquisto, entro un certo termine, per l’inquilino, detraendo, in tutto o in parte, i canoni al momento del rogito. L’IACP interpreta in modo totalmente diverso l’applicazione di tale accordo. Ne scaturisce un braccio di ferro molto forte che si conclude con l’approvazione della Legge 513/77 che riconosce quanto precedentemente previsto, non solo per le abitazioni di Decima ma anche per tutti gli alloggi ex INCIS, tra le altre quelle costruite dall’arch. Moretti al Villaggio Olimpico in occasione delle Olimpiadi.

Altra grande battaglia fu poi quella di impedire l’edificazione di 6 palazzine da 8 piani ciascuna, dislocate su due aree libere all’interno del quartiere. Dopo aver scoperto che l’INCIS aveva venduto i terreni alla Società Primoli – Quinta, e che la stessa era già fornita di permesso del Comune e della concessione edilizia, decido, insieme al comitato, di occupare entrambe le aree fino a quando il sindaco di Roma Petroselli fu costretto ad annullare la concessione edilizia ed avviare uno scambio di aree con la società costruttrice. Infine, sempre durante quegli anni, mi occupo del recupero del Locale ex caldaie sito in Piazza Otello Boccherini.

Dopo l’esperienza presso il Comitato di Quartiere, nel 1981, anno che segna la prima elezione diretta dei consiglieri circoscrizionali, vengo eletto nelle file della Democrazia Cristiana ricoprendo fino al 1985 la carica di consigliere della XII Circoscrizione e di membro della commissione servizi sociali, scuola e sport.

Propongo ed ottengo che le palestre delle scuole della XII circoscrizione durante gli orari pomeridiani, inutilizzate dagli alunni, possano essere a disposizione delle società sportive, rendendole in questo modo dei veri e propri centri sportivi ed impiegando, nella loro gestione, gli istruttori dei centri circoscrizionali ed i professori di educazione fisica.

Nasce cosi l’associazione sportiva Roma XII, unica nel suo genere in tutta Europa.

Dall’esperienza di Roma XII nasce Special Olympics Italia (programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per oltre tre milioni di ragazzi e adulti con disabilità) che attraverso lo sport consente alle persone disabili mentali di integrarsi nella vita normale. Nel 1985 mi ricandido sempre nelle fila della Democrazia Cristiana e vengo rieletto in consiglio circoscrizionale fino al 1989.

Tra i progetti portati a buon fine di quel periodo ricordo la realizzazione della prima scuola elementare e media insieme, la Iacopo Ruffini, sita in viale Camillo Sabatini, ribattezzata la Scuola Verde, realizzata interamente in muratura e munita di piscina, consentendo così di destinare il vecchio edificio per metà alla sede di Roma XII e per metà al poliambulatorio della Asl RmC, oggi Rm2.

Conseguentemente alla realizzazione del quartiere Torrino sud, mi interesso a far realizzare un drenaggio dei terreni acquitrinosi nelle aree circostanti. Sposo la causa per la realizzazione di un’area verde tra Decima e Torrino nord.

Inoltre mi impegno perché vada a compimento il progetto di spostare il Liceo Scientifico Ettore Majorana nella nuova sede di via Carlo Avolio e mi adopero per l’illuminazione delle strade ed il miglioramento dei giardini presenti nella circoscrizione.

Elezione nel consiglio circoscrizionale XII

Il mio impegno nel Consiglio Comunale di Roma

Nel 1989 vengo eletto (sempre nella DC) quale consigliere al Comune di Roma. Durante questa consiliatura riesco, insieme ai colleghi di partito, a far prendere all’Amministrazione Comunale in proprietà le strade di Decima e di Mostacciano, togliendole allo IACP e al consorzio privato di Mostacciano.

Porto avanti una serie di battaglie per dotare alcune zone periferiche di servizi, con il Piano Acea per le borgate.

In qualità di membro della Commissione Servizi Sociali e della Commissione Sport, data la totale mala gestione perpetratasi fino ad allora, avvio una serie di iniziative per il miglioramento dell’impiantistica sportiva con l’affidamento degli impianti sportivi comunali alle società sportive.

Mi impegno per ampliare i servizi alla persona e per sostenere le attività di volontariato.

Avvio una serie di iniziative culturali molto importanti. In particolare la creazione di Roma Estate al Foro Italico nel 1992, iniziativa che permette di utilizzare le meravigliose aree del Foro Italico nel periodo estivo. Lavoro per l’assunzione dei disabili all’interno delle strutture comunali, attraverso appositi corsi di formazione, finanziati dall’amministrazione comunale.

Nel 1994 vengo eletto deputato nelle file del CCD (Centro Cristiano Democratico), ma la legislatura termina a maggio del 1996. In questo breve arco di tempo riesco comunque ad occuparmi di proposte di Legge a favore dei servizi alla persona, dello sport e per lo sviluppo del territorio regionale del Lazio.

In Parlamento

Consiglio Comunale di Roma

Nel 1997 mi ricandido, sempre nel CCD, al Consiglio Comunale di Roma dove vengo eletto e nominato Presidente della Commissione Politiche Sociali, Servizi alla Persona e Sanità. In questa sede mi faccio promotore di una serie di iniziative a tutela dei disabili, degli anziani, e mi batto per la realizzazione di una Rete Integrata dei Servizi Sociali.

Promuovo il volontariato, le cooperative ed incentivo il ricorso al servizio domiciliare per persone non autosufficienti. Faccio inserire nel bilancio del Comune di Roma il progetto di edificazione del ‘Palazzetto dello sport’ sito in via Fiume Giallo nel quartiere Torrino.

Effettuo una serie di sopralluoghi presso gli ospedali romani per dar voce alle legittime aspettative di tanti cittadini che reclamano servizi adeguati in campo sanitario.  Promuovo l’importante delibera che mira a stabilire l’accreditamento di tutti i soggetti (cooperative, associazioni, operatori) impegnati nei servizi di assistenza sociale, al fine di garantire una maggiore professionalità e capacità di gestione dei soggetti operanti nei confronti dei disabili e degli anziani ma allo stesso tempo di fornire alle famiglie la possibilità di individuare il personale più adatto, garantendo un servizio più congruo ed efficiente a seconda delle problematiche da affrontare.

Nel 2000 vengo eletto al Consiglio Regionale del Lazio, dove vengo nominato capogruppo del CCD  e poi Assessore all’Urbanistica e Casa, rimanendo in carica fino al 2005. La mia attività politica in questo lungo periodo  si compone di 46 proposte di Legge presentate, 13 mozioni e 18 interrogazioni.

In materia sanitaria mi impegno per l’approvazione del primo piano sanitario regionale, per la Legge sull’accreditamento delle strutture sanitarie, per l’apertura di nuovi ospedali sul territorio (S. Andrea e Policlinico Tor Vergata). Mi batto per l’istituzione dell’azienda regionale Ares 118 e ottengo la gratuità delle certificazioni medico – sportive.

Nel sociale la mia attenzione è rivolta in particolare ai diritti per i disabili, promuovendo la Fondazione ‘Dopo di Noi’. Risale a questo periodo la decisione di creare e promuovere un’importante attività di volontariato dedicata a sostenere le persone indigenti: il Natale di Solidarietà, una manifestazione benefica finalizzata alla raccolta di generi alimentari e fondi destinati alle associazioni di volontariato.

Insieme all’amico Massimo Matteucci diamo vita alla Onlus ALMA AUREA, associazione con la quale aiutare il volontariato a dare servizi alle persone in difficoltà. Come Assessore all’Urbanistica e Casa mi adopero per finanziare l’edilizia residenziale pubblica per una somma pari a 106 milioni di euro, e inserendo nei programmi i finanziamenti per opere sociali come il “Villaggio della Speranza’, la “Casa della Gioia” (Case Famiglia per persone in disagio) e di altri tre importanti progetti di residenzialità sociale protetta.

Finanzio l’abbattimento di tre ponti degradati del Laurentino 38. Promuovo inoltre lo stanziamento di 3 milioni e 699 mila euro per i contratti di quartiere del comune di Roma, il finanziamento complessivo di 750 milioni di euro per l’emergenza abitativa nella città di Roma e nel Lazio, e particolarmente importante il finanziamento del progetto di recupero dei Centri Storici dei Comuni del Lazio sotto i 10.000 abitanti.

Promuovo e faccio approvare una Legge per salvare i truffati di CoopCasaLazio.

Nel 2005 vengo rieletto consigliere regionale con oltre 28.000 voti di preferenza.

Il mio impegno in Regione Lazio

In Parlamento

Nel 2006 mi candido (con l’UDC) alla Camera dei Deputati dove vengo eletto e  rimango fino al 2008, e successivamente fino al 2010.

Alla Camera dei Deputati  ricopro la carica di membro della Commissione Cultura e Sport dove presento le seguenti proposte: istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta su fenomeni di illiceità e di illegalità sportiva nel mondo del calcio;  modifiche alla Legge del 23 marzo 191, n.91, in materia di prestazioni sportive professionistiche e di società sportive; Legge quadro per lo spettacolo dal vivo; istituzione dell’agenzia nazionale per il cinema; abrogazione dell’articolo 8 del decreto-Legge 8 luglio 2002, n.138, convertito, con modifiche, dalla Legge 8 agosto 2002, n.178, concernente il riassetto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, scioglimento della società Coni Servizi Spa e nuove disposizioni per il finanziamento del medesimo Comitato e faccio approvare in o.d.g. per il reinserimento dell’Educazione Civica nei programmi scolastici. Oltre a ciò partecipo all’elaborazione, alla redazione, al coordinamento organizzativo e alla sottoscrizione di diverse proposte di Legge.

Nel 2010 mi dimetto dalla carica di deputato per ricoprire l’incarico di Vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio e di Assessore alle Politiche del Territorio e all’Urbanistica della Giunta Regionale fino alle mie dimissioni del 30-11-2012.  In questo arco di tempo mi dedico: all’elaborazione del documento che rappresenta l’esito del processo di pianificazione territoriale, cioè il PTRG (Piano Territoriale Regionale Generale), alla pianificazione del paesaggio che definisce la salvaguardia e la valorizzazione dei beni del patrimonio naturale e culturale regionale attraverso il PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale), ma soprattutto promuovo e faccio approvare la Legge sul Piano Casa della Regione Lazio. Una Legge che rappresenta una grande svolta culturale riguardo ad un nuovo modo di pensare l’urbanistica e l’edilizia seguendo 4 punti cardine: Rigenerazione; Riqualificazione; Meno consumo del territorio libero; Interventi di cambi di destinazione d’uso, di demolizione e di ricostruzione. Una Legge che crea concrete opportunità di sviluppo e di lavoro ed è soprattutto rivolta alle reali esigenze di piccoli ampliamenti delle abitazioni assai necessarie alle famiglie.

Una Legge che prevedeva anche un sostanziale intervento, a costo zero per la pubblica amministrazione, per realizzare alloggi a canone calmierato di edilizia sociale (5 euro a mq.) per affrontare un problema sociale serio per chi non può soddisfare il bisogno di casa sul mercato privato. Una piena attuazione della Legge 21/2009 avrebbe consentito di dare una mano concreta al problema sociale.

Nel 2013 sono stato candidato alla Camera ma essendo 2° in lista non vengo eletto.

Nel 2014 sono candidato alle Elezioni Europee della lista di Forza Italia per l’Italia Centrale, raccogliendo circa 28.000 voti di preferenza nel Lazio; nel 2018 sono candidato per il Parlamento Italiano (Camera dei Deputati) Collegio 1 Roma, mi batto contro il Presidente del Consiglio Gentiloni, in un collegio impossibile, arrivo secondo ma non sono eletto.

Nel proporzionale la lista di Noi Con L’Italia non supera lo sbarramento del 3% e quindi non elegge parlamentari.

Dalla fine del 2012 ad oggi non ricopro ruoli elettivi pubblici e mi impegno nel seguire i problemi delle persone e dei settori dove da sempre sono impegnato.

Mi dedico al territorio, che negli ultimi anni la politica ha abbandonato per i social e per i mass-media o per i presunti Leader, sostenendo gli amici consiglieri regionali, provinciali, comunali e municipali del Lazio. Promuovo vari convegni e iniziative nel campo sociale, sanitario e sportivo.

Insieme ad altri amici promuovo eventi di solidarietà e di aiuto agli altri.

Continuo a seguire la politica nazionale lavorando insieme a Raffaele Fitto per portare avanti i valori di una politica Cattolico-Liberale nel nostro Paese.

In Regione Lazio